Osteopatia
Cos’è
L’Osteopatia è un metodo sano e naturale di terapia che focalizza l’attenzione sulla struttura del corpo umano, costituito d’ossa, legamenti, muscoli, tessuto connettivo, sistema linfatico, sistema nervoso, sistema circolatorio e fascia.
L’Osteopatia comprende una serie di tecniche manipolative molto precise, ed è usata per trattare i meccanismi in disfunzione che impediscono alle varie parti del corpo di compiere le loro funzioni naturali.
L’obiettivo della pratica professionale osteopatica è quello di ristabilire la mobilità dei differenti sistemi del corpo, tale da migliorare la loro interazione e regolazione.
Gli Osteopati valutano le condizioni di questo sistema “muscolo-scheletrico” cercando le aree di debolezza, squilibrio o eccessiva tensione.
Qualunque potenziale punto debole determinerà un malfunzionamento del corpo che a sua volta influenzerà la salute in generale.
Tensioni muscolari croniche, disturbi e deformazioni delle articolazioni della colonna vertebrale, delle braccia e delle gambe non solo provocano mal di collo e mal di schiena, ma influiscono anche sull’apparato circolatorio, sul quello respiratorio e sulla digestione.
Con l’osteopatia ( intesa come strumento di diagnosi e trattamento ), si possono ottenere benefici per tutto l’organismo e non solo per lo scheletro. Infatti
Il osteon in greco significa osso, ma il campo di azione dell’ osteopatia così come quello di tutte le metodiche che si attuano con la manipolazione, coinvolge tutta la meccanica del corpo, quindi l’intero sistema muscolo-scheletrico e le sue interconnessioni con il sistema nervoso centrale e i visceri.
L’Osteopatia crede nella salute come lo stato naturale delle persone, e la malattia come un fenomeno d’adattamento del corpo ad una situazione critica.
Un pò di storia
Andrew Taylor Still, medico statunitense della fine del secolo scorso, considerato il padre dell’Osteopatia, fu tra i primi a capire le relazioni fra l’equilibrio funzionale delle strutture corporee e la nozione di salute.
Si distaccò dalla medicina tradizionale della sua epoca (1874) e strutturò in maniera logica ciò che i medici delle antiche civiltà (Egizi e Greci) e in seguito quelli del Rinascimento avevano già intuito.
Nel 1874 comprese che l’equilibrio proprio della salute passa per l’equilibrio dell’impalcatura ossea, responsabile dell’armonia del sistema nervoso, muscolare e circolatorio.
Fino al 1980, gli Italiani, se volevano acquisire conoscenze nel campo dell’Osteopatia, erano costretti a recarsi in Inghilterra o in Francia. Nel 1984, finalmente, Maurice Audouard, su richiesta di alcuni Italiani, aprì insieme ad un gruppo di colleghi francesi, prima a Roma e poi a Milano, una succursale del Collège Ostéopathique de Provence (C.O.P.), convertita in una struttura completamente italiana nel 1992: il C.E.R.D.O. Negli stessi anni, parallelamente, Eddy De Forest, con alcuni colleghi fondò l’I.I.O. a Pescara trasferendola poi a Milano. Nel 1989, infine, Pasquale D’Antonio costituì il R.O.I. (Registro degli Osteopati d’Italia) riunendo i primi allievi diplomatisi in queste due scuole. Anche in Italia l’insegnamento dell’Osteopatia era lanciato.
Il professionista che ha “tatto”:
L’ostepatia tratta le strutture del corpo ( colonna vertebrale, ossa, articolazioni, legamenti, tendini, muscoli, tessuti connettivi ) agendo anche sugli organi (osteopatia viscerale) e sulle ossa craniali ( osteopatia craniosacrale )
con tecniche dolci e appropriate all’eta’ e alle condizioni del paziente. Gli osteopati qualificati hanno frequentato corsi di approfondimento su materie medico-scientifiche
( anatomia funzionale, biomeccanica, patologia, radiologia, ecc.) e sullo studio dei meccanismi lesionali che contribuiscono a creare le condizioni di squilibrio tra i tessuti dell’organismo umano.
Grazie al suo tatto addestrato, l’osteopata può con la palpazione, diagnosticare i danni o i blocchi delle vertebre, delle artico/azioni e dei tessuti molli ( muscoli, legamenti, organi) e accertare come sia avvenuto il danno utilizzando dei test di mobilità, localizzati in un’area specifica o sull’intero sistema scheletrico.
Con l’intervento dell’osteopata, quindi, che esamina i movimenti articolari del paziente per applicare la tecnica terapeutica più adatta, si possono risolvere problemi di vario genere.
Chi ha bisogno dell’Osteopatia?
Le tecniche do/ci, non traumatiche, utilizzate in osteopatia, sono particolarmente indicate per tre grandi categorie di persone:lavoratori: cui la postura errata durante lo svolgimento dell’attività, il sollevare pesi in modo scorretto e lo stress psicofisico causano tensioni e contratture muscolari che possono sfociare in problemi articolari e della colonna vertebrale. Queste persone riconoscono il loro problema Solo quando compare il sintomo dolore, mentre una visita osteopatica potrebbe rivelare lesioni ripetitive
( microtraumi ) o stati patologici ad andamento cronico anche quando non è presente il dolore fisico.
Gestanti: che vogliono evitare dolori lombari e alle gambe. Un trattamento alle ossa e ai legamenti che costituiscono il bacino è di estremo aiuto per rendere i tessuti più elastici e un programma di ginnastica osteopatica renderà il parto meno doloroso.
Inoltre per motivi posturali, biomeccanici e ormonali, è facile acquistare disfunzioni osteopatiche durante e dopo la gravidanza, e pertanto sei settimane dopo il parto è raccomandata una visita presso un’osteopata esperto.
Bambini: con piedi piatti, ginocchia valghe, schiena curva, dovuti a disturbi di carattere ereditario, a stress della nascita, alla scorretta posizione nel loro lettino.
In questi piccoli pazienti un trattamento correttivo dolce e strutturale, è necessario per evitare complicazioni durante la crescita